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Tortora dal Collare (Streptopelia decaocto)

Protetto
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Descrizione Generale della Tortora dal Collare (Streptopelia decaocto)

La tortora dal collare (Streptopelia decaocto) è un uccello della famiglia dei Columbidi, facilmente riconoscibile per il caratteristico collare nero sul collo. È una specie sedentaria e molto adattabile, che ha colonizzato gran parte dell’Europa e delle Marche negli ultimi decenni. Misura circa 31-33 cm di lunghezza, con un’apertura alare di 47-55 cm e un peso di 150-220 grammi. La tortora dal collare è comune sia in aree urbane che rurali, dove frequenta parchi, giardini e campi coltivati.

Identificazione della Tortora dal Collare: Caratteristiche Fisiche Distintive (Maschio/Femmina)

La tortora dal collare ha un piumaggio uniforme grigio-beige, più chiaro sul ventre. Il suo nome deriva dalla sottile fascia nera a forma di semicerchio che circonda la parte posteriore del collo, elemento distintivo della specie. Gli occhi sono rossi, contornati da un anello perioculare bianco. Il becco è nero e le zampe sono di un rosa tenue. In volo, le ali mostrano una colorazione più scura, che contrasta con il corpo chiaro. Il dimorfismo sessuale è praticamente inesistente: maschi e femmine hanno un aspetto identico. La distinzione può avvenire solo osservando comportamenti territoriali o vocalizzazioni più frequenti nei maschi durante la stagione riproduttiva.

La tortora dal collare può essere confusa con la tortora selvatica (Streptopelia turtur), ma quest’ultima è più piccola, con un piumaggio più vivace e screziato e priva del collare nero. Rispetto al colombaccio (Columba palumbus), la tortora dal collare è più snella e con un volo meno potente.

Gestione e Primo Soccorso di una Tortora dal Collare

Se trovate una tortora dal collare in difficoltà, avvicinatevi con calma e copritela delicatamente con un panno per calmarla. Sistemate l’animale in una scatola forata con un fondo imbottito e posizionatela in un luogo tranquillo. Non somministrate cibo, ma potete idratarla con alcune gocce di acqua zuccherata utilizzando una siringa senza ago. Contattate il CRAS Marche per ricevere istruzioni specifiche.

Alimentazione Naturale e Modalità di Nutrizione in Caso di Soccorso della Tortora dal Collare

La tortora dal collare è principalmente granivora, nutrendosi di semi, cereali, frutta e occasionalmente insetti. In caso di soccorso, è importante non alimentarla con cibi inadatti. Il CRAS Marche fornirà una dieta composta da semi specifici per columbidi, verdure fresche e integratori vitaminici.

Habitat Naturale e Comportamento Tipico della Tortora dal Collare

La tortora dal collare vive in una varietà di ambienti, dalle campagne ai centri urbani. Nidifica su alberi, edifici o strutture artificiali, costruendo nidi semplici fatti di ramoscelli. È una specie monogama e i membri della coppia spesso rimangono insieme per tutta la vita. Il suo canto caratteristico è un ripetitivo “cu-cu-cu”, udibile soprattutto al mattino e al tramonto.

Problemi di Salute Comuni della Tortora dal Collare e Riconoscimento dei Segnali di Malessere

Le principali minacce per la tortora dal collare includono traumi causati da collisioni con vetrate o veicoli, infezioni parassitarie come la tricomoniasi, e predazione da parte di gatti. Segni di malessere includono piumaggio arruffato, letargia, difficoltà nel volo o ferite visibili. Contattare il CRAS è fondamentale per garantire cure adeguate.

Legislazione Locale e Nazionale per la Protezione della Tortora dal Collare

La tortora dal collare non è attualmente una specie protetta in Italia, ma è regolamentata come cacciabile in determinati periodi e con limiti di prelievo stabiliti dalla Legge 11 febbraio 1992, n. 157. La sua ampia diffusione ha portato a una gestione locale in alcune regioni, incluse le Marche, per evitare squilibri ecologici.

Come Contattare il CRAS Marche in caso della Tortora dal Collare Ferita: Misure Preliminari e Cosa Aspettarsi

In caso di ritrovamento di una tortora dal collare ferita o in difficoltà, contattate immediatamente il CRAS Marche. Non cercate di curarla autonomamente e non somministrate cibo senza indicazioni specifiche. Posizionatela in un luogo sicuro e tranquillo e attendete l’intervento degli operatori.

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