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Smergo Maggiore (Mergus merganser)

Protetto

Descrizione Generale dello Smergo Maggiore (Mergus merganser)

Lo smergo maggiore (Mergus merganser) è un’anatra tuffatrice di grandi dimensioni appartenente alla famiglia degli Anatidi, specializzata nella pesca subacquea. È riconoscibile per il suo becco lungo e dentellato, adattato alla cattura di pesci. Misura tra i 58 e i 70 cm di lunghezza, con un’apertura alare di 78-94 cm e un peso di 1,3-2 kg. Nelle Marche, è una presenza invernale rara ma possibile, soprattutto in acque dolci come laghi e grandi fiumi.

Identificazione dello Smergo maggiore: Caratteristiche Fisiche Distintive (Maschio/Femmina)

Il maschio adulto dello smergo maggiore ha un piumaggio bianco candido con dorso nero e testa verde scura con riflessi metallici. Il becco rosso-arancio, lungo e sottile, presenta dentellature evidenti per trattenere i pesci. Le femmine hanno testa bruno-rossastra, gola bianca e corpo grigio chiaro. In volo, entrambi i sessi mostrano ali bianche con estremità nere. Il dimorfismo sessuale è evidente: i maschi hanno una colorazione più vivace e contrastante rispetto alle femmine, che presentano tonalità più sobrie e meno marcate.

Lo smergo maggiore può essere confuso con lo smergo minore (Mergus serrator), che è più piccolo e ha una cresta più evidente sul capo. Si distingue inoltre dalle anatre più comuni, come il germano reale, per il corpo slanciato e il becco specializzato.

Gestione e Primo Soccorso di uno Smergo maggiore

Se trovate uno smergo maggiore in difficoltà, avvicinatevi con estrema cautela per non spaventarlo e peggiorarne le condizioni. Coprite l’animale con un panno per calmarlo e posizionatelo in una scatola forata con fondo imbottito. Non somministrate cibo, ma potete idratarlo con alcune gocce di acqua zuccherata utilizzando una siringa senza ago. Contattate immediatamente il CRAS Marche per ricevere istruzioni.

Alimentazione Naturale e Modalità di Nutrizione in Caso di Soccorso dello Smergo Maggiore

Lo smergo maggiore si nutre principalmente di pesci, crostacei e insetti acquatici. In caso di soccorso, non cercate di alimentarlo autonomamente: il CRAS Marche somministrerà una dieta composta da pesciolini vivi o decongelati, adatta alle sue necessità.

Habitat Naturale e Comportamento Tipico dello Smergo Maggiore

Lo smergo maggiore frequenta laghi profondi, fiumi e acque costiere, preferendo ambienti tranquilli e ricchi di prede. È un eccellente nuotatore e tuffatore, in grado di immergersi fino a 4 metri di profondità per cacciare. Nidifica in cavità naturali, come tronchi d’albero, e può utilizzare nidi artificiali quando disponibili.

Problemi di Salute Comuni dello Smergo Maggiore e Riconoscimento dei Segnali di Malessere

Lo smergo maggiore può subire traumi da reti da pesca, inquinamento o predazione. Segni di malessere includono piumaggio danneggiato, letargia, incapacità di nuotare o volare, e difficoltà respiratorie. Contattare il CRAS per garantire cure adeguate.

Legislazione Locale e Nazionale per la Protezione dello Smergo Maggiore

Lo smergo maggiore è una specie protetta in Italia, ai sensi della Legge 11 febbraio 1992, n. 157, che ne vieta la caccia e la cattura. È tutelato anche dalla Direttiva Uccelli (2009/147/CE) e dalla Convenzione di Berna, che regolano la protezione degli habitat e la conservazione della specie.

Come Contattare il CRAS Marche in caso dello Smergo Maggiore Ferito: Misure Preliminari e Cosa Aspettarsi

In caso di ritrovamento di uno smergo maggiore ferito o in difficoltà, contattate immediatamente il CRAS Marche. Non cercate di curarlo autonomamente e non somministrate cibo senza indicazioni specifiche. Posizionatelo in un luogo sicuro e tranquillo e attendete l’intervento degli operatori.

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