Descrizione Generale del Biancone (Circaetus Gallicus)
Il biancone, noto anche come aquila dei serpenti, è un grande rapace appartenente alla famiglia degli Accipitridi. È riconosciuto per la sua predilezione per rettili come serpenti e lucertole. Misura tra 62 e 70 cm di lunghezza, con un’apertura alare imponente di 165-190 cm. Diffuso in Europa, Asia e Africa, nidifica in aree collinari o montuose aperte, ed è presente anche nelle Marche, dove frequenta ambienti collinari con boschi intervallati da spazi aperti.
Identificazione del Biancone: Caratteristiche Fisiche Distintive (Maschio/Femmina)
Il biancone è un grande rapace facilmente riconoscibile per il suo piumaggio chiaro e il volo maestoso. I suoi occhi gialli e penetranti sono un tratto distintivo, tipico di un predatore visivo altamente specializzato. Durante il volo, il biancone adotta una posizione planante caratteristica, con le ali lunghe e larghe leggermente sollevate. Le ali presentano bordi scuri, mentre la parte inferiore è chiara e uniforme, contrastando con la testa e il petto chiari, arricchiti da leggere striature marroni.
Nonostante la sua imponenza, il biancone può essere confuso con altri grandi rapaci, come la poiana comune (Buteo buteo). Tuttavia, il biancone si distingue per le dimensioni maggiori, con un’apertura alare significativamente più ampia, e per il piumaggio molto più chiaro, soprattutto nella parte inferiore del corpo. Anche le sue abitudini alimentari sono uniche: mentre la poiana si nutre principalmente di piccoli mammiferi, il biancone predilige i rettili, come serpenti e lucertole, che cattura con straordinaria abilità.
Gestione e Primo Soccorso di un Biancone
Se trovate un biancone in difficoltà, avvicinatevi con cautela, indossando guanti robusti per evitare graffi o morsi. Copritelo delicatamente con un panno per immobilizzarlo e ridurre lo stress, quindi posizionatelo in una scatola forata di dimensioni adeguate, con un fondo morbido. Non somministrate cibo o acqua senza indicazioni specifiche. Contattate immediatamente il CRAS Marche per organizzare il recupero e ricevere istruzioni dettagliate.
Alimentazione Naturale e Modalità di Nutrizione in Caso di Soccorso del Biancone
Il biancone si nutre principalmente di serpenti, che cattura grazie alla sua vista acuta e alla precisione nel volo. Mangia occasionalmente lucertole e piccoli mammiferi. In caso di soccorso, non cercate di alimentare il biancone senza la supervisione di personale specializzato. Il CRAS Marche saprà fornire le indicazioni corrette per l’alimentazione in modo sicuro.
Habitat Naturale e Comportamento Tipico del Biancone
Il biancone vive in aree collinari o montuose con boschi misti e ampi spazi aperti, dove può cacciare le sue prede. È un predatore diurno, noto per il suo volo stazionario mentre osserva il terreno in cerca di serpenti. Nidifica su grandi alberi, preferendo posizioni isolate e protette.
Problemi di Salute Comuni del Biancone e Riconoscimento dei Segnali di Malessere
Il biancone può soffrire di traumi causati da bracconaggio o collisioni con linee elettriche o veicoli. Può anche essere vittima di avvelenamento indiretto dovuto all’ingestione di prede contaminate. Un biancone in difficoltà può apparire letargico, con ali abbassate, piumaggio arruffato e difficoltà respiratorie. In questi casi, è necessario contattare il CRAS per un intervento immediato.
Legislazione Locale e Nazionale per la Protezione del Biancone
Il biancone è una specie particolarmente protetta in Italia ai sensi della Legge 11 febbraio 1992, n. 157, che ne vieta la cattura, la detenzione e l’uccisione. È inoltre incluso nell’Allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE), che tutela gli habitat fondamentali per la riproduzione e la migrazione. Nelle Marche, regolamenti regionali garantiscono la protezione dei siti di nidificazione.
Come Contattare il CRAS Marche in caso di Biancone Ferito: Misure Preliminari e Cosa Aspettarsi
In caso di ritrovamento di un biancone ferito o in difficoltà, è necessario contattare il CRAS, poiché solo il personale specializzato può gestire l’animale in modo sicuro e legale. Non tentare di curarlo da soli. Tienilo al sicuro e al caldo in un luogo tranquillo e aspetta l’arrivo degli operatori. Il personale del CRAS darà tutte le indicazioni del caso in attesa dell’arrivo dell’operatore.



