Descrizione Generale del Barbagianni (Tyto Alba)
Il barbagianni (Tyto alba) è un rapace notturno appartenente alla famiglia dei Titonidi. È noto per il suo aspetto elegante e il caratteristico disco facciale a forma di cuore. Misura tra 33 e 39 cm di lunghezza, con un’apertura alare compresa tra 80 e 95 cm. È diffuso in tutto il mondo, eccetto nelle regioni più fredde, ed è comune nelle campagne e nei borghi rurali delle Marche, dove si rifugia in fienili, torri e vecchi edifici.
Identificazione del Barbagianni: Caratteristiche Fisiche Distintive (Maschio/Femmina)
Il Barbagianni è facilmente riconoscibile per il suo disco facciale bianco e il dorso color ocra-dorato macchiettato di grigio. Le ali e la coda sono lunghe e arrotondate, il che gli conferisce un volo silenzioso e agile. Gli occhi scuri e profondi contrastano con il bianco della faccia. Il dimorfismo sessuale è lieve. Le femmine sono generalmente più grandi e presentano macchie scure più evidenti sul petto e sul ventre rispetto ai maschi.
Il barbagianni può essere confuso con altre specie di rapaci notturni, come l’assiolo o l’allocco, ma si distingue per:
- Disco facciale a cuore: Unico tra i rapaci notturni.
- Piumaggio chiaro: Più luminoso rispetto a quello di allocco e assiolo.
- Habitat e comportamento: Spesso osservabile in aree antropizzate.
Gestione e Primo Soccorso di un Barbagianni
Se trovate un Barbagianni in difficoltà, è importante non toccarlo a meno che non sia in pericolo evidente. Se è necessario intervenire, indossate guanti resistenti e mettetelo in una scatola forata. Copritelo con un panno leggero e tenetelo lontano dalla luce e da fonti di stress. Non cercate di alimentarlo o dargli da bere. Contattate immediatamente il CRAS Marche per il recupero e la gestione sicura dell’animale, che deve essere effettuata esclusivamente da personale specializzato.
Alimentazione Naturale e Modalità di Nutrizione in Caso di Soccorso del Barbagianni
Il Barbagianni è un predatore notturno che si nutre principalmente di piccoli mammiferi, come topi e arvicole, ma anche di uccelli e insetti. In caso di soccorso, non cercate di alimentare il barbagianni senza la supervisione di personale specializzato. Il CRAS Marche fornirà le indicazioni corrette per l’alimentazione dell’animale in modo sicuro.
Habitat Naturale e Comportamento Tipico del Barbagianni
Il Barbagianni vive in ambienti rurali, boschi aperti e aree urbane periferiche, spesso vicino a edifici abbandonati o fienili. È un cacciatore silenzioso, che sfrutta il suo volo agile e le sue eccellenti capacità uditive per individuare prede al buio. Nidifica in cavità di alberi, edifici e pareti rocciose.
Problemi di Salute Comuni del Barbagianni e Riconoscimento dei Segnali di Malessere
Il barbagianni può soffrire di traumi causati da collisioni con auto, vetri o linee elettriche. Può inoltre essere vittima di avvelenamenti indiretti causati dall’uso di rodenticidi. Un barbagianni in difficoltà può presentare difficoltà respiratorie, incapacità di volare, piumaggio arruffato o segni evidenti di trauma. In questi casi, è essenziale l’intervento del CRAS.
Legislazione Locale e Nazionale per la Protezione del Barbagianni
Il Barbagianni è una specie protetta in Italia ai sensi della Legge 11 febbraio 1992, n. 157, che tutela la fauna selvatica. È incluso nella Direttiva Uccelli (79/409/CEE), che ne protegge habitat e siti di nidificazione. Nelle Marche, le normative regionali rafforzano le misure di tutela.
Come Contattare il CRAS Marche in caso di Barbagianni Ferito: Misure Preliminari e Cosa Aspettarsi
In caso di ritrovamento di un barbagianni ferito o in difficoltà, è necessario contattare il CRAS, poiché solo il personale specializzato può gestire l’animale in modo sicuro e legale. Non tentare di curarlo da soli. Tienilo al sicuro e al caldo in un luogo tranquillo e aspetta l’arrivo degli operatori. Il personale del CRAS darà tutte le indicazioni del caso in attesa dell’arrivo dell’operatore.



