Descrizione Generale dello Sparviere (Accipiter nisus)
Lo Sparviere (Accipiter nisus) è un piccolo rapace appartenente alla famiglia degli Accipitridi, noto per le sue eccezionali capacità di caccia, che lo rendono uno dei predatori più agili e veloci dei cieli italiani. Con una lunghezza di 29-41 cm e un’apertura alare di 58-80 cm, presenta un notevole dimorfismo sessuale, con le femmine significativamente più grandi dei maschi. Nelle Marche è una specie comune, visibile in ambienti boschivi, zone rurali e anche nei pressi di aree urbane.
Identificazione dello Sparviere: Caratteristiche Fisiche Distintive (Maschio/Femmina)
Lo sparviere ha un corpo snello e ali corte e arrotondate, ideali per manovre agili nei boschi. La coda lunga e barrata serve a bilanciare i movimenti rapidi. Gli adulti maschi hanno una colorazione grigio-blu sul dorso e rossiccia sul petto, mentre le femmine e i giovani sono più marroni con barrature sul ventre più pronunciate. Gli occhi gialli conferiscono al rapace uno sguardo intenso e penetrante. Il dimorfismo sessuale è evidente: le femmine sono più grandi e robuste, spesso il doppio del peso dei maschi, una differenza legata alle loro abitudini di caccia e al tipo di prede.
Lo sparviere può essere confuso con l’astore (Accipiter gentilis), che è più grande e robusto, con ali meno arrotondate e una coda più lunga. Rispetto al falco pecchiaiolo o al gheppio, lo sparviere ha un volo più rapido e nervoso e si distingue per la silhouette compatta e la tecnica di caccia furtiva.
Gestione e Primo Soccorso di uno Sparviere
Se trovate uno sparviere in difficoltà, avvicinatevi con calma per evitare di stressarlo ulteriormente. Coprite l’animale con un panno per immobilizzarlo in sicurezza e posizionatelo in una scatola forata con un fondo morbido. Non cercate di alimentarlo o di somministrare acqua. Contattate immediatamente il CRAS Marche per ricevere istruzioni specifiche.
Alimentazione Naturale e Modalità di Nutrizione in Caso di Soccorso dello Sparviere
Lo sparviere si nutre quasi esclusivamente di piccoli uccelli, che cattura in rapide incursioni. In caso di soccorso, è fondamentale non alimentarlo autonomamente: il CRAS Marche somministrerà una dieta composta da carne fresca o prede intere, adeguata alle sue necessità nutrizionali.
Habitat Naturale e Comportamento Tipico dello Sparviere
Lo sparviere frequenta foreste, boschi misti e zone agricole, ma è spesso avvistato anche nei pressi di giardini e parchi urbani. È un abile cacciatore, sfruttando la sua velocità e agilità per inseguire le prede attraverso la vegetazione. Nidifica su alberi, costruendo nidi con rami e foglie. È un predatore territoriale, soprattutto durante la stagione riproduttiva.
Problemi di Salute Comuni dello Sparviere e Riconoscimento dei Segnali di Malessere
Gli sparvieri possono subire traumi da collisioni con automobili o vetrate, avvelenamenti accidentali, bracconaggio o infezioni parassitarie. Segni di malessere includono incapacità di volare, letargia, piumaggio arruffato o ali pendenti. In caso di ritrovamento, è fondamentale contattare il CRAS per garantire cure adeguate.
Legislazione Locale e Nazionale per la Protezione dello Sparviere
Lo sparviere è una specie protetta in Italia, ai sensi della Legge 11 febbraio 1992, n. 157, che ne vieta la caccia e la cattura. È inoltre tutelato dalla Direttiva Uccelli (2009/147/CE) e dalla Convenzione di Berna, che ne regolano la conservazione e la protezione degli habitat.
Come Contattare il CRAS Marche in caso dello Sparviere Ferito: Misure Preliminari e Cosa Aspettarsi
In caso di ritrovamento di uno sparviere ferito o in difficoltà, contattate immediatamente il CRAS Marche. Non cercate di curarlo autonomamente e non somministrate cibo o acqua. Posizionatelo in un luogo sicuro e tranquillo e attendete l’intervento degli operatori.



