Via Vallescura, 47, 63900 Capodarco FM

Passera d’Italia (Passer italiae)

Protetto
Passera d’Italia (Passer italiae)

Descrizione Generale della Passera d’Italia (Passer italiae)

La passera d’Italia (Passer italiae) è un piccolo passeriforme appartenente alla famiglia dei Passeridi. Riconosciuta come specie distinta dal passero domestico (Passer domesticus), è tipica del territorio italiano e considerata un simbolo della biodiversità urbana. Misura circa 14-15 cm di lunghezza, con un’apertura alare di 21-25 cm e un peso di 25-30 grammi. Nelle Marche è molto comune e si trova in ambienti urbani, rurali e aree agricole.

Identificazione della Passera d’Italia: Caratteristiche Fisiche Distintive

La passera d’Italia presenta una colorazione vivace: i maschi hanno la testa marrone scuro con una banda nera sulla gola e sul petto, il dorso striato di marrone e nero e il ventre grigio chiaro. Le femmine, invece, hanno una colorazione più sobria, con toni brunastri e striature più leggere. Rispetto al passero domestico (Passer domesticus), i maschi non hanno la calotta grigia ma completamente marrone. Il dimorfismo sessuale è evidente: i maschi si distinguono per il contrasto netto tra il marrone scuro del capo e la banda nera sulla gola e il petto, mentre le femmine hanno colori più uniformi e meno vivaci.

La passera d’Italia è simile al passero domestico (Passer domesticus), ma quest’ultimo presenta la calotta grigia sulla testa nei maschi. Si distingue anche dal passero mattugio (Passer montanus), che ha una macchia nera evidente sulla guancia e dimensioni leggermente inferiori.

Gestione e Primo Soccorso della Passera d’Italia

Se trovate una passera d’Italia in evidente difficoltà, avvicinatevi con calma. Valutate se si tratta di un adulto debilitato o di un giovane/pullo.

  • Se è un pullo incolume in fase di svezzamento: Non toccatelo. Spesso i giovani vengono trovati a terra durante l’apprendimento al volo. Suggerire di posizionarlo in un luogo sicuro, come sopra un cespuglio o una siepe, e osservare a distanza. I genitori, se presenti, continueranno a nutrirlo.
  • Adulti debilitati o giovani in pericolo: Utilizzate un panno morbido per coprire l’animale e calmarlo. Sistemate la passera in una scatola forata imbottita con carta morbida o tessuto per proteggerla durante il trasporto. Evitate di maneggiarla più del necessario per ridurre lo stress.

Non somministrate cibo solido, ma potete offrire alcune gocce di acqua zuccherata utilizzando una siringa senza ago solo in caso di evidente disidratazione. Contattate il CRAS Marche per ricevere istruzioni specifiche e per organizzare il recupero.

Alimentazione Naturale e Modalità di Nutrizione della Passera d’Italia

La passera d’Italia si nutre principalmente di semi, granaglie e insetti, specialmente durante il periodo riproduttivo. In caso di soccorso, non cercate di alimentarla autonomamente. Il CRAS Marche somministrerà una dieta adeguata, composta da semi piccoli, integrata con insetti vivi o larve per i giovani.

Habitat Naturale e Comportamento Tipico della Passera d’Italia

La passera d’Italia è estremamente adattabile e vive in ambienti urbani, rurali e agricoli. Nidifica in cavità naturali o artificiali, come crepe nei muri o nidi artificiali, e forma spesso colonie. È una specie gregaria che si sposta in stormi, soprattutto fuori dal periodo riproduttivo.

Problemi di Salute Comuni della Passera d’Italia e Riconoscimento dei Segnali di Malessere

Le passere d’Italia possono subire traumi dovuti a collisioni con vetri, disidratazione durante i periodi caldi e predazione da parte di gatti o altri animali domestici. Segni di malessere includono letargia, difficoltà nel volo, piumaggio arruffato o ferite visibili. Contattare il CRAS è fondamentale per garantire cure adeguate.

Legislazione Locale e Nazionale per la Protezione della Passera d’Italia

La passera d’Italia è una specie protetta in Italia ai sensi della Legge 11 febbraio 1992, n. 157, che ne vieta la caccia e la cattura. È tutelata anche dalla Direttiva Uccelli (2009/147/CE) e dalla Convenzione di Berna, che ne regolano la protezione e la conservazione degli habitat.

Come Contattare un Centro di Recupero in caso di Passera d’Italia Ferita: Misure Preliminari e Cosa Aspettarsi

In caso di ritrovamento di una passera d’Italia, contattate immediatamente il CRAS Marche. Non cercate di curarla autonomamente e non somministrate cibo senza indicazioni specifiche. Posizionatela in un luogo sicuro e tranquillo e attendete l’intervento degli operatori.

Per urgenze chiamaci Ora!