Descrizione Generale della Casarca (Tadorna Ferruginea)
La Casarca (Tadorna ferruginea) è un’anatra di grandi dimensioni appartenente alla famiglia degli Anatidi. Caratterizzata da un piumaggio dai toni caldi e un comportamento gregario, è una specie parzialmente migratrice. Misura tra i 58 e i 70 cm di lunghezza, con un’apertura alare di 110-135 cm, e pesa circa 1-1,6 kg. Nelle Marche la sua presenza è occasionale, ma può essere osservata in ambienti acquatici come laghi, stagni e lagune durante il passo migratorio.
Identificazione della Casarca: Caratteristiche Fisiche Distintive (Maschio/Femmina)
La casarca è facilmente riconoscibile grazie al suo piumaggio brillante:
- Colore del corpo: Arancione-ruggine su tutto il corpo.
- Ali: Bianche con copritrici nere e specchio alare verde visibile in volo. Ha un becco nero corto e zampe nere palmate.
- Capo chiaro: Bianco-crema nei maschi, leggermente più scuro nelle femmine.
- Collo nero: Presente solo nei maschi durante la stagione riproduttiva.
Il dimorfismo sessuale è moderato. I maschi si distinguono per il collo nero, presente solo durante la stagione riproduttiva, e per una colorazione generalmente più intensa rispetto alle femmine.
La casarca può essere confusa con altre specie di anatidi come il germano reale (Anas platyrhynchos), ma si distingue per:
- Piumaggio uniforme e aranciato.
- Dimensioni maggiori rispetto alla maggior parte delle anatre.
- Specchio alare verde brillante, assente in altre specie simili di anatre rustiche.
Gestione e Primo Soccorso di una Casarca
Se trovate una casarca in difficoltà, è importante intervenire con calma e cautela. Indossate guanti per evitare di stressare o ferire l’animale e utilizzate un panno per immobilizzarla delicatamente. Sistemate l’animale in una scatola forata di dimensioni adeguate, con un fondo morbido per evitare ulteriori ferite. Non cercate di alimentarla subito; tuttavia, se appare disidratata, somministrate con una siringa senza ago alcune gocce di acqua pulita o leggermente zuccherata. Contattate il CRAS Marche per ricevere indicazioni specifiche e organizzare il recupero.
Alimentazione Naturale e Modalità di Nutrizione in Caso di Soccorso della Casarca
La casarca è onnivora e si nutre principalmente di vegetali, come erbe acquatiche, alghe e semi, integrando la dieta con piccoli invertebrati e insetti. In caso di soccorso, non cercate di alimentare l’animale senza la supervisione di personale specializzato. Il CRAS Marche fornirà indicazioni per una dieta bilanciata e adeguata.
Habitat Naturale e Comportamento Tipico della Casarca
La casarca frequenta zone umide come laghi, stagni, lagune e fiumi lenti, preferendo ambienti con vegetazione fitta per nidificare. È una specie territoriale e monogama, spesso osservata in coppie o piccoli gruppi. Durante il periodo riproduttivo, costruisce il nido in cavità naturali, come alberi o rive, e a volte in tane abbandonate di altri animali.
Problemi di Salute Comuni della Casarca e Riconoscimento dei Segnali di Malessere
La casarca può soffrire di traumi dovuti a collisioni con veicoli o linee elettriche e di avvelenamenti accidentali da pesticidi o sostanze tossiche presenti nei corsi d’acqua. Altri problemi includono infezioni batteriche o fungine, che possono colpire l’apparato respiratorio o le zampe (pododermatite). Segnali di malessere includono difficoltà nel camminare o nuotare, piumaggio arruffato, letargia, perdita di appetito e difficoltà respiratorie. In caso di avvistamento di un animale ferito o malato, è necessario contattare tempestivamente il CRAS.
Legislazione Locale e Nazionale per la Protezione della Casarca
La casarca è una specie protetta in Italia ai sensi della Legge 11 febbraio 1992, n. 157, che tutela la fauna selvatica. È inclusa nella Direttiva Uccelli (79/409/CEE), che ne garantisce la protezione a livello europeo. Nelle Marche, regolamenti regionali contribuiscono a salvaguardare gli habitat delle specie migratrici.
Come Contattare il CRAS Marche in caso di Casarca Ferita: Misure Preliminari e Cosa Aspettarsi
In caso di ritrovamento di una casarca ferita o in difficoltà, è necessario contattare il CRAS, poiché solo il personale specializzato può gestire l’animale in modo sicuro e legale. Non tentare di curarla da soli. Tienila al sicuro e al caldo in un luogo tranquillo e aspetta l’arrivo degli operatori. Il personale del CRAS darà tutte le indicazioni del caso in attesa dell’arrivo dell’operatore.



